Indicazioni essenziali per una corretta impostazione degli impianti di riscaldamento a gas.
Articolo 1, Commi 8 e 9 Decreto MiTE n. 383 del 6 Ottobre 2022.
Vademecum per il cittadino
Indicazioni essenziali per una corretta impostazione degli impianti di riscaldamento a gas.
Articolo 1, Commi 8 e 9 Decreto MiTE n. 383 del 6 Ottobre 2022.
Vademecum per il cittadino
Lo Studio Parisi comunica alla spettabile Clientela che gli uffici resteranno chiusi per ferie dal 15 al 26 agosto.
L’attività riprenderà regolarmente a partire da lunedì 29 Agosto 2022.
Per problematiche condominiali, vi invitiamo a consultare i numeri utili nel vano scala (ove presenti) o a contattare il nostro numero verde 800 835872 attivo 24 h su 24, 7 giorni su 7.
Buone ferie dallo staff di Studio Parisi !
Cessione del credito a tutte le Partite Iva, più tempo per completare il 30% dei lavori agevolati con il Superbonus sulle unifamiliari, e ottenere la detrazione fino a fine anno, prezzari regionali per contrastare il rincaro delle materie prime e ampliamento delle aree idonee all’installazione degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
La Camera, con 410 voti favorevoli, ha votato la fiducia al Governo sul ddl di conversione del Decreto “Aiuti” (DL 50/2022).
Il testo passa ora all’esame del Senato, ma si può ipotizzare che non ci saranno modifiche dati i tempi ristretti per la conversione in legge.
Cessione del credito a tutte le Partite Iva
Le banche potranno cedere i crediti corrispondenti alle detrazioni fiscali, anche quelli già acquisiti, a tutti i soggetti diversi da consumatori o utenti (che agiscono per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta).
I cessionari:
– devono stipulare un contratto di conto corrente con la banca cedente o con la banca capogruppo;
– non hanno facoltà di operare ulteriori cessioni.
La misura sarà retroattiva, cioè si aplicherà alle cessioni comunicate anche prima dell’entrata in vigore della legge, ma con limiti. Le disposizioni transitorie prevedono infatti che la nuova regola si applica alle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.
Superbonus nelle unifamiliari
I soggetti che, entro il 30 settembre 2022, hanno completato il 30% dell’intervento complessivo, possono ottenere il Superbonus sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
Nel computo del 30% possono essere compresi anche i lavori non agevolati con il Superbonus.
Caro materiali e prezzari regionali
Le Regioni, entro il 31 luglio 2022, e limitatamente all’anno 2022, devono provvedere ad un aggiornamento straordinario dei prezzari in vigore.
In caso di inadempimento, i prezzari aggiornati sono adottati, nei successivi 15 giorni, quindi entro il 15 agosto 2022, dalle competenti articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, sentite le Regioni.
I prezzari cesseranno di avere validità il 31 dicembre 2022 e potranno essere utilizzati, in via transitoria, per i progetti a base di gara approvati entro il 31 marzo 2023.
Caro materiali, aumento fino al 20%
Nell’attesa che i nuovi prezzari regionali siano approvati, le Stazioni Appaltanti quantificano il prezzo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni, cui l’appaltatore ha diritto, incrementando fino al 20% le risultanze dei prezzari regionali esistenti e ancora da aggiornare.
Se, dopo l’aggiornamento del prezzario regionale, emerge che la variazione del prezzo è inferiore o superiore all’incremento quantificato, le Stazioni Appaltanti procedono al conguaglio degli importi riconosciuti in occasione del pagamento degli stati di avanzamento dei lavori.
Le imprese colpite dall’incremento dei prezzi ottengono una compensazione pari al 90% dell’eccedenza.
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Ampliamento aree idonee alle rinnovabili
Sono ampliate le aree idonee all’installazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili prevista dal Dlgs 199/2021 e integrata dal DL 17/2022 (convertito nella Legge 34/2022), aggiungendo una nuova tipologia.
Le aree idonee già individuate sono:
– i siti ove sono già installati impianti della stessa fonte e in cui vengono realizzati interventi di modifica non sostanziale;
– le aree dei siti oggetto di bonifica individuate secondo le regole del Codice Ambiente;
– le cave e miniere cessate, non recuperate o abbandonate o in condizioni di degrado ambientale;
– i siti e gli impianti nelle disponibilità delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
A queste si aggiungono “le aree non interessate dalla presenza di beni sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei Beni Culturali (Dlgs 42/2004), né ricadenti nella fascia di rispetto dei beni tutelati ai sensi della parte seconda oppure dell’articolo 136 del medesimo Dlgs 42/2004”.
Per fascia di rispetto si intende, nel caso di impianti eolici, l’area del cerchio con raggio pari alla misura di trenta volte l’altezza massima di ciascun aerogeneratore e comunque di raggio non inferiore a tremila metri, la quale ricomprenda in tutto o in parte beni sottoposti a tutela
Per gli impianti fotovoltaici la fascia di rispetto è determinata considerando una distanza di mille metri dal perimetro di beni sottoposti a tutela.
Sono inoltre previste procedure semplificate e l’adozione di criteri uniformi per facilitare la conclusione dei procedimenti.
(Fonte Edilportale)
Lo staff dello Studio Parisi augura a tutti i suoi clienti, fornitori, collaboratori e alle loro famiglie.
una serena Pasqua !!!
Si è svolta il 2 marzo 2022 alla Camera dei Deputati l’informativa urgente del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, sulla situazione relativa al superbonus 110%, agli altri bonus edilizi e al meccanismo di cessione del credito.
Il Ministro Franco ha preliminarmente ricordato il funzionamento dei principali bonus fiscali in edilizia e riepilogato l’evoluzione del meccanismo di cessione del credito dalla sua nascita (2016) fino alle ultime modifiche arrivate prima dal D.L. n. 4/2022 e poi dal D.L. n. 13/2022.
Parlando del meccanismo di cessione del credito messo a punto per il superbonus 110%, il Ministro ha rilevato come la sua estensione senza limiti di numero e passaggio a tutte le tipologie di bonus edilizi e senza specifici presidi di garanzia, come quelli previsti per il bonus 110% (visto di conformità e asseverazione di congruità) hanno dato un mercato di crediti non regolamentato.
Dopo aver snocciolato i numeri relativi alle frodi, da cui è emersa la marginalità del superbonus rispetto al totale, sono arrivati gli interventi da parte di alcuni deputati che hanno fornito numerosi spunti su cui riflettere per migliorare il sistema dei bonus edilizi.
Tra questi la necessità di riprendere il tempo perduto da chi ha dovuto bloccare progetti e cantieri a causa dei copiosi interventi da parte del Governo che hanno generato un momento di blocco che sembrerebbe essere stato superato con le ultime modifiche arrivate dal D.L. n. 13/2022. Modifiche che hanno bisogno di tempo per essere recepite senza ansia o panico e programmare bene i prossimi interventi.
(Fonte LavoriPubblici.it)
La manovra 2022 (legge 234/2021), pubblicata in «Gazzetta Ufficiale» il 31 dicembre, interviene anche sul bonus facciate, confermando la proroga al 2022 ma con riduzione dell’aliquota al 60 per cento. Rispetto alle prime bozze del Ddl, viene confermata anche la possibilità di effettuare sconto in fattura e cessione per le spese del 2022.
Dal 12 novembre, però, è in vigore il Dl antifrodi (Dl 157/2021) che impone visto di conformità e asseverazione di congruità delle spese in caso di cessione del credito d’imposta o sconto in fattura: su quest’ultimo aspetto, per il bonus facciate non vale la “franchigia” per i mini-lavori in arrivo con la manovra.
● I LAVORI AGEVOLATI
La disciplina base è dettata dalla manovra per il 2020 (legge 160/2019, articolo 1, commi 219-224). I lavori agevolati sono quelli di restauro delle facciate e dei balconi, compresi quelli di semplice tinteggiatura e pulitura.
● FACCIATE ESTERNE E INTERNE
Per legge l’intervento agevolato dal bonus facciate deve riguardare le facciate «esterne». Le Entrate hanno chiarito nella circolare 2/E/2020 che si intendono come tali tutte le facciate dell’involucro esterno dell’edificio (intero perimetro, compresa quella sul retro). Le facciate “interne”, come quelle racchiuse da cortili e cavedi, secondo l’Agenzia sono agevolate solo se visibili da strade o suolo a uso pubblico. La circolare 7/E/2021 crea però una certa confusione richiedendo il requisito della visibilità anche per le facciate esterne.
● OBBLIGO DI COIBENTAZIONE
Quando i lavori eseguiti sulla facciata sono influenti dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% della superficie disperdente lorda, occorre raggiungere determinati requisiti di isolamento termico, che sono fissati – per i lavori iniziati dopo il 6 ottobre 2020 – dal Dm Requisiti 6 agosto 2020. In questo caso, occorre rispettare i criteri di congruità delle spese e inviare la scheda descrittiva dei lavori all’Enea.
● IMMOBILI AGEVOLATI IN ZONA A E B
Gli immobili agevolati sono tutti gli «edifici esistenti», come indica la norma di legge, compresi quindi gli immobili delle imprese. Devono però essere situati nelle zone urbanistiche A e B.
● BENEFICIARI, PROCEDURE E REGOLE
Il bonus facciate è una detrazione Irpef e Ires. Spetta cioè anche a società di capitali ed enti non commerciali. Sono ammessi anche coloro che detengono l’immobile, in linea con la prassi ordinaria sui bonus edilizi.
(Fonte NT+ Fisco de Il Sole 24 Ore)
Lo Studio Parisi comunica alla gentile Clientela che gli uffici resteranno chiusi per vacanze natalizie dal 24 dicembre al 1 gennaio.
Per segnalazioni urgenti resta attivo h24 e 7 giorni su 7 il nostro Numero Verde 800 83 58 72
I Migliori Auguri di Buone Feste dallo staff di Studio Parisi !
Lo Studio Parisi comunica alla gentile Clientela che gli uffici resteranno chiusi per ferie dal 16 al 21 agosto.
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Buone ferie dallo staff di Studio Parisi !
Le nuove linee guida per l’attività motoria e sportiva di base sono apparse questa mattina sul sito del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le piscine sono trattate nell’allegato 6. Il documento era atteso dal 22 aprile, giorno di pubblicazione del DL n°52, ed arriva a una settimana dalla data di apertura delle piscine outdoor.
Queste le principali differenze rispetto allo scorso anno:
Resta il dubbio sulla possibilità di utilizzo delle docce, in quanto a pag.10 del documento sono vietate, mentre nell’allegato delle piscine non si fa cenno al divieto……….
Le aree di rispetto nei solarium restano invariate: lettini distanti fra loro mt.1,5 e mq.10 per ombrellone.
Resta invariata anche la densità di affollamento in acqua (mq.7 a persona) ma si lascia alle Regioni di poter emanare norme per le piscine non ad uso natatorio.
Gli ultimi 2 articoli, il 20 e il 21, demandano ai “protocolli attuativi degli Enti di riferimento” di disporre di di ulteriori misure sulla clorazione, il ricambio d’aria e l’accesso ai disabili ed ai loro accompagnatori.
Nelle piscine indoor vanno applicate anche le norme previste nell’allegato 7, per i “luoghi chiusi deputati allo svolgimento di attività sportive”.
Il documento del dipartimento sport non si applica alle piscine riabilitative e curative, le cui regole sono Delegate alla direzione Sanitaria della struttura. Non si applicano neppure alle piscine termali e ai centri benessere, che devono fare riferimento alle Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali della Conferenza delle Regioni.
Resta ora solo da attendere la conferma che le piscine indoor possano riaprire il 1 giugno insieme alle palestre. La risposta è per ora legata ad una FAQ presente sul sito del Dipartimento Sport: “con il termine palestra si intende qualunque locale attrezzato per praticare sport al chiuso, sia individuale che di squadra”.
Incrociamo le dita, speriamo che le Regioni e gli “Enti di riferimento” non complichino le cose e godiamoci le piscine italiane!
Per scaricare il testo completo delle Linee di Indirizzo del Dipartimento sport cliccare QUI
Per scaricare le Linee guida della Conferenza delle Regioni (che non includono le piscine, salvo quelle termali) cliccare QUI
(Fonte professioneacqua.it)